Capire come superare un tradimento non è mai facile, soprattutto perché entrano in ballo diversi fattori psicologici, legati al carattere di ognuno di noi. In secondo luogo, spesso una persona tradita sente la necessità di proseguire con il rapporto, mantenendolo in piedi, in quanto fortemente innamorata del partner.
Gli incontri extraconiugali , dunque, possono procurare diversi grattacapi a chi si trova dall’altro lato della barricata. Di conseguenza, dopo aver visto come scoprire un tradimento , oggi analizzeremo come affrontarlo con piglio e (per quanto possibile) con un atteggiamento positivo.
Meglio soffrire che somatizzare
La prima regola per affrontare un dolore di questo tipo, è la seguente: è sempre meglio soffrire e sfogare questa sofferenza, piuttosto che reprimerla e dunque somatizzarla. Le emozioni che vengono taciute non solo non aiutano a venirne a capo, ma potrebbero poi accumularsi ed esplodere all’improvviso più avanti, “mangiando” le persone da dentro.
In altri termini, quando si viene traditi, non bisogna mai far finta che non sia successo. In fondo lo dicono anche gli psicologi più esperti: l’accettazione del dolore aiuta a prenderne coscienza, ed è una tappa fondamentale per poterlo superare con successo.
La riflessione prima dello tsunami
Le persone cornificate pensano subito a come vendicarsi di un tradimento , oppure decidono di esplodere aggredendo il partner, verbalmente e nei casi peggiori fisicamente. Questo è un comportamento sbagliato, perché non produce alcun risultato utile alla causa. Se è tua intenzione restare con il tuo compagno o la tua compagna, tradirlo a tua volta non ti farà passare dal lato della ragione, e aggredirlo peggiorerà soltanto le cose.
Il consiglio è di riflettere prima di scatenare lo tsunami degli eventi perché, come saprai già, ad ogni azione corrisponde poi una reazione. E quest’ultima al 99% non farà altro che aggiungere ulteriore dolore. Prenditi dunque tutto il tempo che ti serve per analizzare la cosa: vedrai che, dopo, potrai studiare la questione da un punto di vista più oggettivo e meno emotivo.
Chi viene tradito non è colpevole
Un tradimento può essere la conseguenza di un rapporto guasto, e che vive di problemi che i due partner non si raccontano. Può essere la noia la causa delle corna, oppure i guai a letto, e possiamo assicurarti che di motivi scatenanti ne esistono tantissimi.
Di contro, non è mai sano addossarsi le colpe per essere stati cornificati: lo scopo è perdonare il partner, non giustificarlo, perché così facendo di fatto autorizzerai il tuo coniuge a ripetere la cosa in futuro. Metterlo di fronte alle sue colpe, e facendolo in maniera civile, ti permetterà invece di fargli capire che d’ora in poi non potrà più sgarrare.
Distrarsi per pensare ad altro
Da un lato è sempre saggio riflettere sul tradimento subìto, anche se fa male, perché è l’unico modo per studiare la cosa e per non far finta di niente. Dall’altro lato, però, non è mai il caso di dedicare il 100% delle proprie attenzioni a questo smacco.
In fondo la vita va avanti comunque, e tu dovrai rimanere in scia: quindi ti suggeriamo di prenderti delle pause e di pensare soltanto a te stesso, distraendoti con un hobby o un’attività che ti gratifica o ti diverte. Per farti un esempio, è sempre utile uscire con i propri amici, per non perdere contatto con il mondo che ti circonda. Infine, un buon amico potrebbe permetterti di sfogare la tua rabbia parlando del fattaccio, e aiutarti a cancellare l’ira repressa.
Il segreto è ritrovare l’autostima
Qualsiasi incontro extraconiugale, compreso il tradimento mentale , ha sempre lo stesso effetto devastante su chi subisce la situazione: un pauroso crollo dell’autostima, che ci fa perdere qualsiasi certezza, oltre che la fiducia nel mondo che ci circonda.
E se cadiamo in questo tranello, poi risollevarci sarà un’impresa titanica: come puoi sperare di tornare a fidarti della persona che ti ha tradita, se tu per primo non hai fiducia in te stesso? È come un gatto che si morde la coda.
Per questa ragione, il consiglio è ancora una volta quello di dedicarti alle tue passioni, senza piangerti addosso e senza cedere le armi alla depressione. Per farti un esempio, dedicarti ad un’attività sportiva rimettendoti in forma ti farà fare il pieno di endorfine (gli ormoni della felicità).
Vuoi perdonarlo o no?
Per superare un tradimento, prima devi capire qual è il tuo scopo. Se sei ancora molto preso da un punto di vista sentimentale, e non vuoi rinunciare a lui o a lei, la prima opzione è perdonarlo. Se invece senti di non poterti più fidare, per evitare un secondo paio di corna, è probabile che ti converrà mollarlo seduta stante.
A seconda delle due evenienze, il superamento del trauma dovrà avvenire in modo diverso. Se vuoi tornare con il partner ti converrà seguire i consigli visti poco sopra, e parlare con lui in modo calmo ma deciso, facendogli capire che non avrà una seconda possibilità.
E che soprattutto dovrà dimostrarti che ti puoi fidare, riconquistando con gesti concreti la tua fiducia. Nel secondo caso, invece, meglio elaborare il “lutto” (non troppo) e lanciarsi nuovamente nella vita sociale, per incontrare qualcun altro. A tal proposito, ti consigliamo di leggere il nostro articolo sul perché non si riesce a perdonare un tradimento [leggi l’approfondimento qui].
Gli errori che non dovrai commettere
I consigli visti finora servono anche per chiarirti alcuni errori che non dovrai commettere, ma è comunque il caso di approfondire questo argomento. Nella lista qui di seguito, potrai scoprire quali sono gli sbagli che dovrai assolutamente evitare, lungo questa fase.
L’infedeltà c’è, inutile nasconderlo: è doloroso ammetterlo, ma ti ha messo le corna e non puoi cancellare tutto con un semplice colpo di spugna. Da un lato non puoi aggredire il tuo partner perché non ti aiuterà a rimettere insieme i cocci, ma dall’altro non puoi nemmeno far finta di nulla e continuare a comportarti come se non fosse successo.
E non devi poi ignorare la SUA infedeltà: cerca di chiederti perché l’ha fatto, e se puoi porre rimedio al problema che si trova alla sua base (come le scarse attenzioni).
Un traditore non è per forza seriale: chi viene tradito tende immediatamente a vedere il diavolo fatto marito o moglie. In realtà non è affatto detto che si tratti di un fedifrago seriale, e dunque di un traditore continuo. Potrebbe essere stato solo un momento di debolezza, un caso isolato. Tieni a mente anche questa possibilità, prima di decidere cosa fare e come comportarti.
Non usare il tradimento come arma: molto spesso chi viene tradito tende a sentirsi in credito di qualcosa. Ciò vuol dire che, quando succede un qualsiasi fatto spiacevole che lo vede colpevole, tende immediatamente ad usare il tradimento subìto come paravento. Significa che non devi rinfacciarglielo di continuo, perché se hai deciso di perdonarlo non puoi abbassarti a questo livello.
Non vedere lo psicologo come il “medico dei pazzi”: un aiuto professionale può diventare una mossa di grande efficacia, perché gli psicologi possono davvero aiutarti a venirne a capo.
Purtroppo, però, in molti quando li sentono nominare si rifiutano categoricamente di rivolgersi a loro. Perché pensano che ciò voglia dire ammettere di essere matti, e si tratta ovviamente di una… follia. Il nostro consiglio, dunque, è il seguente: se senti che da solo non ce la puoi fare, non tentennare e parlane con uno specialista.
L’ultimo consiglio è…
…prendi questi suggerimenti, ma con le pinze. Cosa vogliamo dirti? Che ognuno di noi è fatto come è fatto, e che non è detto che una cosa funzioni per te, solo perché ha funzionato per gli altri. I consigli visti oggi possono rivelarsi molto preziosi per te, ma possono anche non essere adatti al tuo caso specifico.
Alcune persone vivono alla grande ignorando le corna e andando avanti con la loro vita, altre non riescono a superare questo scoglio se non tradendo a loro volta e rendendo pan per focaccia. Purtroppo il mondo è bello perché è vario, e per i tradimenti vale la medesima regola.